LERCARA FRIDDI – Il Distretto Socio Sanitario 38, in co-progettazione con l’ATI, costituita dal Consorzio “Umana Solidarietà s.c.s” e il Consorzio “Il Melograno s.c.s.” è destinatario, nell’ambito delle risorse previste dall’Agenzia per la Coesione Territoriale a valere sul PNRR, Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 3, del finanziamento del progetto denominato “Istituzione di un servizio di etnopsichiatria rivolto a profughi in fuga dalle guerre, centro disabili diurno, infermiere di comunità e servizio di assistenza domiciliare socio-sanitaria”.
Il progetto, appena avviato, prevede la realizzazione di diverse azioni, tra le quali particolare rilievo riveste quella dedicata all’istituzione di un servizio di etnopsichiatria rivolto a profughi in fuga dalle guerre in condizioni di disagio psicologico/psichiatrico.
“Si tratta di una sfida importante che, oltre ad avere un significativo impatto economico sui territori del Distretto, ci proietta verso un nuovo modo di essere e di fare cittadinanza attiva, in cui inclusione e protezione sociale convergono verso un welfare attento ad assicurare un livello sufficiente di integrazione e di accoglienza umana. Sfida che siamo pronti a cogliere grazie ad ufficio affari sociali sempre pronto ad un lavoro intenso e di squadra. Ma perché tali azioni possano realizzarsi è necessario interfacciarsi con tutti gli enti istituzionali, pubblici e privati, presenti nel territorio perché solo fare rete può fare la differenza”, ha dichiarato il Sindaco Luciano Marino.
“Solo attraverso un lavoro di rete e di collaborazione si può promuovere un ambiente accogliente e di sostegno per tutti coloro che vivono in condizioni di fragilità psicologica legata anche alla loro situazione di essere cittadini sradicati dal loro paese di origine, vittime, a causa delle guerre, di migrazioni forzate”, chiosa finale da parte del vice-Sindaco Concetta Nicosia.
SCHEDA DESCRITTIVA DEL SERVIZIO DI ETNOPSICHIATRIA
Destinatari del servizio
I destinatari del servizio sono i cittadini di Paesi non comunitari, portatori di disagio psicologico/psichiatrico complesso, ed in particolare profughi in fuga dalle guerre (nuclei familiari, donne, bambini). Gli utenti accedono al servizio attraverso una richiesta da parte degli Enti pubblici, dei servizi di accoglienza migranti del territorio e/o in modo diretto.
Attività
Il Servizio svolge le seguenti attività:
– Attività di valutazione/ Prima visita: attività (colloquio di accoglienza, visita psichiatrica, colloquio psicologico, ecc) volte ad assicurare la valutazione della domanda dal punto di vista clinico-diagnostico e dal punto di vista sociale e relazionale per un eventuale ingresso nei percorsi di cura;
– Consulenza: accoglienza, visita parere psichiatrica e visita parere psicologica condotte con l’obiettivo di assicurare un parere specialistico;
– Certificazione: rilascio di documentazione avente valore medico-legale;
– Assunzione in cura: dopo la conclusione del percorso di accoglienza e valutazione, l’utente può concordare, in funzione dei bisogni clinici emersi, un trattamento specialistico di tipo psichiatrico, psicologico o psicoterapico anche di medio lungo termine senza il coinvolgimento di altre figure professionali;
– Presa in carico: percorso di cura rivolto agli utenti con disturbi psichiatrici gravi e bisogni complessi. Si tratta di un insieme di interventi che vengono offerti nell’ambito di un Piano di Trattamento Individualizzato (PTI) e che vede il coinvolgimento strutturato di più professionalità a seconda dei bisogni individuati: visite psichiatriche, supporto psicologico, psicoterapia individuale, di coppia, familiare, multifamiliare, gruppi di terapia a progetto per il PTSD e le dipendenze, interventi a domicilio, interventi di risocializzazione – riabilitazione, supporto alle attività quotidiane, supporto all’attività lavorativa e all’inserimento lavorativo, attività di tutoraggio lavorativo, attività di orientamento e supporto alla formazione lavorativa e professionale, contatti con soggetti istituzionali e non istituzionali, supporto sociale, sostegno all’adattamento ambientale ed all’integrazione alla cultura della società ospitante;
Orari di apertura del servizio
Il servizio sarà aperto al pubblico nei giorni di MARTEDÌ e GIOVEDÌ dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00;
Sede del servizio
Sede Amministrativa del Comune di Lercara Friddi, Piazza Abate Romano, 19 – piano primo;
Contatti
E-mail: etnopsichiatria@consorzioumanasolidarieta.it
Tel: 0916194060
Responsabile del servizio di Etnopsichiatria Dott. Carmelo Petrosino
COMUNICATO
Fonte: https://www.magaze.it/wps/2023/10/31/distretto-38-di-lercara-friddi-al-via-il-progetto-finanziato-dal-pnrr-di-etnopsichiatria-a-supporto-dei-profughi-in-fuga-dalle-guerre/?amp