(Salvo Cona) ENNA. “Servizi e infrastrutture sociali di Comunità”: avviati dal primo agosto i primi tre servizi previsti dal progetto finanziato all’Asp di Enna, nell’ambito della Missione 5 “Servizi e Infrastrutture sociali di Comunità” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), dove il Consorzio Umana Solidarietà e la Cooperativa “il Melograno” hanno svolto un ruolo di primo piano nella relazione progettuale e nella condivisione degli obiettivi.
Le azioni messe in campo consentiranno di effettuare prestazioni di etno-psichiatria rivolte a profughi in fuga dalle guerre e di avviare il servizio di assistenza domiciliare in telemedicina. Sarà, inoltre, attivato un altro importante servizio telefonico grazie ad numero verde che sarà attivo attivo 24 ore su 24, allo scopo di fornire costantemente supporto alla popolazione del territorio distrettuale, nell’orientamento ai servizi locali, garantendo nel contempo assistenza alle famiglie con pazienti in assistenza domiciliare.
Tale progetto, preceduto da una formazione specialistica dell’equipe impegnata in queste attività sociali, consentirà dunque di affrontare i disagi mentali dei migranti, a fronte dei traumi patiti per i difficoltosi percorsi migratori (guerre, situazioni estreme, torture ed eventi tragici) e nel contempo offrirà la possibilità ai residenti di poter accedere a tutta una serie di servizi socio-sanitari, senza muoversi dalla propria abitazione con lo stesso grado di sicurezza e controllo del proprio stato di salute, come se fossero visitati in presenza, grazie Al prezioso servizio di “telemedicina”.
Avviato all’Asp di Enna il progetto di Etnopsichiatria ed i Servizi di assistenza domiciliare socio-sanitaria nell’ambito della Missione 5 “Servizi e Infrastrutture Sociali di Comunità” del PNRR