(Salvo Cona) LERCARA FRIDDI. Telemedicina, l’infermiere di comunità, servizio di assistenza domiciliare socio sanitaria, prestazioni di etno-psichiatria, un centro diurno per disabili ed un servizio di accoglienza per i profughi provenienti da zone in guerra o svantaggiate sono alcuni dei provvidenziali “servizi da produrre su questa porzione di territorio siciliano, in modo da offrire servizi altamente innovativi che diano respiro e funzionalità alla cittadinanza”, così come è stato detto da amministratori, esperti e rappresentanti del Terzo settore, nella sala convegni del Palazzo Sartorio di Lercara Friddi, in provincia di Palermo, dove mercoledì 18 gennaio si è svolto il convegno sul tema “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità nell’ambito del Pnrr” e dove è stato presentato ed illustrato il progetto del Distretto socio sanitario D38 che su base nazionale si è classificato tredicesimo su oltre duemila progetti presentati.
Si tratta di un grande risultato che scaturisce da quella che è stata definita “una grande operazione” fatta in co-progettazione con il Distretto socio sanitario D38 e i Comuni in esso compresi – Lercara Friddi (capofila), Alia (sindaco Antonino Guccione), Castronovo di Sicilia (sindaco Vito Sinatra), Palazzo Adriano (sindaco Nicolò Granà), Prizzi (sindaco Antonina Comparetto), Roccapalumba (sindaco Rosamaria Giordano) e Vicari (sindaco Antonino Miceli) – dove il Consorzio Umana Solidarietà e la Cooperativa “il Melograno” hanno svolto un ruolo di primo piano nella relazione progettuale e nella condivisione degli obiettivi del Distretto socio sanitario.
Più che soddisfatto si ritiene il sindaco di Lercara Friddi, Luciano Marino, il quale sostiene la bontà di questo progetto, tanto da equiparare tale risultato a “un momento storico per il nostro territorio e per il distretto D38 che per la prima volta partecipa ad un avviso nazionale e per la prima volta gli viene finanziato, con un finanziamento importante di 5 milioni di euro per i prossimi tre anni, a valere sui fondi del Pnrr, che permetteranno di attivare nei comuni interessati molti servizi socio- sanitari”.
“E’ un progetto importante – ha dichiarato il coordinatore del Consorzio Umana Solidarietà, Paolo Ragusa, rivolgendosi ai presenti che gremivano la sala – perchè va a ridisegnare il welfare del territorio, ampliando l’offerta dei servizi e potenziando il sistema di protezione sociale a beneficio dei cittadini più deboli, promuovendo nel contempo le azioni di empowerment delle persone e delle comunità. La cooperazione sociale, gli enti del Terzo settore e il Consorzio Umana Solidarietà diventano oggi il motore di un’iniziativa che può migliorare la qualità della vita dei cittadini e determinare delle azioni di cambiamento”.
Durante il convegno si sono succeduti gli interventi e si sono registrate varie richieste di chiarimenti a cui ha risposto soprattutto il consulente e project manager Rosario Genchi che, per il Consorzio Umana Solidarietà, si è occupato di redigere ed articolare il progetto presentato ai sindaci del distretto D38 e a tutti coloro che hanno partecipato al convegno svoltosi a Lercara Friddi, compreso alcuni medici. Adesso si attende solo lo start iniziale in programma a breve. Nel frattempo, si svolgeranno alcuni incontri che serviranno a chiarire ulteriormente alcuni aspetti ai medici di base, da cui ci si aspetta una fattiva collaborazione a vantaggio delle comunità in cui operano, così come auspicato dal sindaco Marino, affiancato dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Concetta Nicosia, e dalla responsabile dell’area amministrativa del Comune di Lercara Friddi, Maria Rita Buttaci.
“Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità nell’ambito del Pnrr” è stato il tema del convegno svoltosi il 18 gennaio a Lercara Friddi, con i sindaci dei 7 Comuni del Distretto Socio-Sanitario D38, il Consorzio Umana Solidarietà e la Cooperativa Il Melograno”